Software PA: come scegliere per essere a norma?

La scelta di software per la PA è regolamentata dal Codice dell’amministrazione digitale

Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82.

Le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate inoltre a redigere il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione

In questo articolo approfondiremo alcuni concetti chiave per scegliere un software PA in modalità SaaS (cloud) ed essere a norma.

Software PA: il modello SaaS e la certificazione ACN

Una delle caratteristiche preferibili per i software della PA è che siano Saas, ovvero Software as a Service. Sono una tipologia di software distribuiti e accessibili tramite internet. Invece di acquistare, installare e gestire il software sul proprio computer o server, gli Enti possono accedere ai servizi e alle funzionalità del software direttamente da un provider attraverso il web.

In sintesi, i principali punti chiave che caratterizzano i software SaaS sono:

  1. Tecnologia 100% web: il SaaS è ospitato su server remoti e accessibile attraverso il web. Gli utenti possono accedervi da qualsiasi luogo e dispositivo con una connessione internet;
  2. Abbonamento: di solito, i SaaS seguono un modello di abbonamento con pagamento di una tariffa periodica (mensile o annuale) per l’utilizzo del servizio;
  3. Aggiornamenti automatici: gli aggiornamenti del software vengono gestiti direttamente dal provider SaaS, quindi gli utenti hanno sempre accesso alle ultime versioni e funzionalità senza dover effettuare manualmente l’aggiornamento;
  4. Multitenancy: il modello SaaS consente di servire più clienti (tenants) attraverso una singola istanza del software, mantenendo una separazione sicura tra i dati e le configurazioni di ciascun cliente;
  5. Scalabilità: poiché il software SaaS è ospitato su server remoti, è generalmente più semplice scalare le risorse a seconda delle esigenze degli utenti;
  6. Accessibilità e collaborazione: essendo basati sul cloud, i software SaaS consentono un accesso agevole per gli utenti da diverse sedi, facilitando la collaborazione tra team distribuiti.

Tuttavia, nel caso specifico dei software per la pubblica amministrazione esiste un’altra caratteristica importante di cui tenere conto: la certificazione Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Software certificati ACN per la PA

I software certificati ACN sono applicazioni informatiche che hanno superato una serie di controlli e test condotti dall’Agenzia. La certificazione garantisce che questi software per la PA rispettino gli standard di sicurezza, interoperabilità, qualità e compatibilità definiti a livello nazionale..

Queste certificazioni vengono rilasciate per consentire alle pubbliche amministrazioni italiane di adottare software affidabili e conformi alle normative in vigore.

I software certificati ACN possono essere di vario tipo e servire per diverse funzioni all’interno della Pubblica Amministrazione. Le tipologie di software che possono ottenere la certificazione includono, ad esempio:

  • Software per il Controllo Strategico: per gestire ogni aspetto del Controllo Strategico degli Enti pubblici, inclusi il Ciclo delle Performance, l’Anticorruzione, il PIAO, i flussi delle Partecipate ecc;
  • Software di Conservazione Digitale: applicazioni per la conservazione a norma dei documenti elettronici a lungo termine, garantendone l’integrità e la disponibilità;
  • Software per la Gestione Documentale: piattaforme che permettono alle amministrazioni di gestire in modo efficace la creazione, l’archiviazione e la ricerca dei documenti digitali;
  • Software di Autenticazione e Identificazione: forniscono funzionalità di autenticazione digitale per l’accesso sicuro ai servizi online della PA e degli enti aderenti;
  • Software per la Gestione del Personale: utilizzati per la gestione delle risorse umane all’interno delle amministrazioni pubbliche.

Per ottenere la certificazione ACN per il proprio applicativo software, le aziende devono dimostrare che esso è conforme alle specifiche tecniche e alle linee guida per poter essere utilizzato dagli Enti Pubblici.

L’accessibilità è d’obbligo nei software per la PA

L’accessibilità nel web si riferisce alla pratica di progettare e sviluppare soluzioni facilmente fruibili e comprensibili da parte di tutte le persone, comprese quelle con disabilità o bisogni speciali. Ciò significa che i siti web e i servizi digitali devono essere progettati tenendo conto delle diverse capacità e tecnologie utilizzate dagli utenti, garantendo un’esperienza di navigazione inclusiva per tutti.

Quando parliamo di software per la PA, l’accessibilità è un obbligo.

Alcune delle linee guida per l’accessibilità dei siti web e dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni sono le seguenti:

WCAG (Web Content Accessibility Guidelines)

Le WCAG sono una serie di linee guida internazionali sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C) per garantire l’accessibilità del contenuto web. Le pubbliche amministrazioni sono spesso tenute a conformarsi almeno a uno specifico livello di conformità WCAG, come WCAG 2.0 o WCAG 2.1 livello AA;

Design e layout inclusivi

I software PA dovrebbero essere progettati con un layout e un design che facilitino la lettura e la navigazione per tutti gli utenti. Ciò include l’uso di colori contrastanti per migliorare la leggibilità, la scelta di fonti facilmente leggibili e il posizionamento coerente dei menu e dei contenuti;

Approccio user centric.

I software e i servizi digitali della PA devono avere una navigazione ben strutturata e intuitiva, facilitando agli utenti di compiere azioni e accedere a contenuti senza difficoltà;

Compatibilità con tecnologie assistive

I software impiegati della pubblica amministrazione dovrebbero essere compatibili con tecnologie assistive come lettori di schermo, tastiere virtuali e altre tecnologie che consentono alle persone con disabilità di accedere al contenuto.

Questi obblighi valgono anche per quanto concerne lo sviluppo di siti web per la PA. Rispettare questi obblighi non solo aiuta a garantire un’esperienza di utilizzo positiva per tutti gli utenti, ma è anche un passo importante per promuovere l’inclusione e l’uguaglianza nell’era digitale.

Strategic PA®: software per il Controllo Strategico e la Citizen Experience

Tutti i prodotti Strategic PA® sono progettati, realizzati, testati e monitorati per rispettare a pieno le linee guida per i software nella pubblica amministrazione.

Ciò vale sia per la suite modulare di software per il Controllo Strategico degli Enti che per la suite di servizi orientati alla Citizen Experience.

Insieme, i moduli Obiettivi e Performance, Anticorruzione e Organizzazione e Capitale Umano compongono il bundle per la gestione automatizzata del PIAO.

  • La suite di servizi orientati alla citizen experience invece comprende:
  • CXI – Cittadino Informato (Bando 1.4.1.) – realizzazione siti web;
  • CXA – Cittadino Attivo (Bando 1.4.1) – realizzazione software e servizi digitali;
  • CXR – Citizen Relationship Management basato su gestionale Salesforce;
  • CXT – Citizen Trasparenza per lo sviluppo della piattaforma amministrazione trasparente;
  • CXN – Integrazione con la Piattaforma Notifiche Digitali (PND) e la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). 

In arrivo, inoltre:

  • CXS – Citizen Survey per i questionari di soddisfazione dei cittadini;
  • CXV – Analisi dati statistici basata sulla visual analytics di Tableau.

Scegliendo i prodotti Strategic PA®, sei sempre a norma con le regole richieste per gli Enti Pubblici in Italia.

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