Anticorruzione e trasparenza per costruire la fiducia dei cittadini

Anticorruzione e trasparenza sono elementi oggi fondamentali per il controllo strategico e di gestione della Pubblica Amministrazione italiana. Anche il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) è stato istituito per rafforzare questi principi. Tuttavia, la sua corretta e tempestiva implementazione presenta diverse difficoltà per i dipendenti pubblici, recentemente acuite dall’ingresso in campo del PIAO, che assorbe in sé diversi emendamenti incluso il PNA.

Sono sfide quotidiane per i dipendenti della PA italiana, che sono la categoria chiamata fattivamente ad adempiere alla normativa  e redigere i PTPCT. Abbiamo raccolto in questo articolo le principali difficoltà che gli impiegati e i funzionari possono riscontrare in questo ambito.

La complessità delle normative Anticorruzione per la Pubblica Amministrazione

Una prima difficoltà può essere data dalla necessità di comprendere le normative sull’anticorruzione nella PA. Si tratta di leggi estese e dettagliate, che quindi presentano delle difficoltà intrinseche.

Il Piano Nazionale Anticorruzione richiede che ogni ente pubblico sviluppi e implementi un suo piano specifico, il PTPCT (Piano Triennale Prevenzione della Corruzione e Trasparenza), adeguato alla propria realtà operativa. Oggi anche questo documento confluisce poi nel PIAO, Piano Integrato di Attività e Organizzazione.

Per riuscire in questo, i dipendenti della PA devono affrontare diverse difficoltà:

1. Comprendere e conoscere le normative, con aggiornamento costante che richiede tempo e formazione continua;
2. Redigere documenti complessi, seguendo linee guida molto specifiche;
3. Non avere strumenti tecnologici che automatizzano i task ripetitivi, poiché spesso la compilazione del PTPCT e del PIAO avviene ancora a mano, aumentando il rischio di errori e i tempi di realizzazione dei documenti.

Anticorruzione e trasparenza per costruire la fiducia dei cittadini

Le amministrazioni pubbliche devono garantire la massima trasparenza nelle loro operazioni. Questo obiettivo non è facile da raggiungere, ma è anche indispensabile per costruire la fiducia nei cittadini, talvolta diffidenti verso gli Enti.

Anche la Trasparenza pone delle sfide a cui devono rispondere proprio i dipendenti pubblici.

Una di queste è senz’altro la gestione dei dati, con la protezione dei dati sensibili e il rispetto della normativa GDPR sulla privacy. Questo esercizio obbligatorio richiede di trovare un equilibrio difficile da mantenere.

Altro aspetto difficoltoso della Trasparenza è legato dal diritto di Accesso agli Atti, un diritto innegabile e indispensabile per la democrazia, ma che può sovraccaricare di lavoro i dipendenti e rallentare le operazioni quotidiane. Per questo recentemente sono stati istituiti i portali trasparenza obbligatori, dove le PA pubblicano i documenti pubblici e da cui i cittadini possono accedere agli atti amministrativi.

Formazione, supporto e opportunità di carriera

Le difficoltà che abbiamo sottolineato fanno capire come i dipendenti pubblici avrebbero bisogno di formazione continua, supporto e motivazione, anche attraverso progressioni di carriera. Un tema molto caldo, quello delle performance delle risorse umane, che è particolarmente rilevante per i dipendenti che si occupano di Anticorruzione e Trasparenza. Questi infatti devono conoscere dettagliatamente le normative, aggiornarsi e adempiere a task critici per la legalità e la fiducia dei cittadini.

Non sempre gli Enti sono in grado di adottare strategie che migliorino l’esperienza dei dipendenti, affiancandoli nella formazione e spronandoli a fare carriera. Per fortuna, oggi esistono anche strumenti come Employee Experience (della suite Salesforce Experience Cloud) che forniscono proprio questo tipo di supporto agli Enti.

Scarsa digitalizzazione e lavoro manuale

La sfida delle sfide per la PA italiana oggi è la digitalizzazione. La scarsità di strumenti digitali rappresenta in primis una difficoltà per i dipendenti. Nel caso del Piano Triennale Prevenzione della Corruzione e Trasparenza o del PIAO, ad esempio, continuare a compilare i documenti a mano, può peggiorare la qualità del lavoro dei dipendenti, dilatando le tempistiche:

1. Manca una unica fonte di dati certi e aggiornati sui cui basare i report e le decisioni;
2. I dati vengono passati manualmente da un ufficio all’altro, alzando vertiginosamente il rischio di errori (e quindi di dover correggere o riscrivere i documenti);
3. Compilare a mano documenti complessi come il PTPCT o il PIAO richiede tempo e attenzione, che possono determinare un sovraccarico per i dipendenti della PA.

avanzata dei dati inseriti nell’applicativo.

Per la Prevenzione della Corruzione, i dipendenti della PA possono ricorrere a uno o più moduli, per rispondere alle esigenze specifiche e puntuali e risolvere le criticità che abbiamo già analizzato.

Per rispondere a tutte queste esigenze ed affiancare dipendenti e funzionari della PA nel lavoro quotidiano e strategico, in ambito anticorruzione e trasparenza, abbiamo sviluppato una serie di moduli di Strategic PA^®.

I moduli sono realizzati in tecnologia web, su Cloud sicuro, e rispondono alle disposizioni riportate nella legge 190/2012 e succ. in materia di Anticorruzione. Grazie alla Visual Analytics di Tableau incorporata, consentono l’analisi avanzata dei dati inseriti nell’applicativo.

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