PIAO 2026 – 2028: come integrare i piani in un unico documento

PIAO 2026 - 2028: come integrare i piani in un unico documento

Il Webinar PIAO 2026-2028: Novità organizzato coma rete Strategic PA Susio Consulting ha visto un incredibile successo di pubblico: oltre 750 iscritti. Questo interesse conferma che la corretta gestione del PIAO è oggi una priorità per gli Enti Pubblici italiani.

Questo articolo è il primo di una serie di approfondimenti estratti dal webinar ed è dedicato ad uno degli aspetti più importanti per la corretta gestione del PIAO: l’integrazione dei diversi piani che sono confluiti nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione.

A parlarne nel corso dell’incontro è stato l’ing. Emanuele Barbagallo, di Sistema Susio.

Cosa significa “integrazione” nel PIAO per gli Enti Pubblici?

L’integrazione è uno dei principali obiettivi del PIAO e certamente dell’approccio proposto da Strategic PA® Susio Consulting. Consiste nell’efficace integrazione dei piani e dei documenti obbligatori confluiti nel PIAO. Parliamo di strumenti nati in contesti diversi, sviluppati autonomamente e che ora devono dialogare tra loro.

Ma è necessario fare integrazione anche sul piano organizzativo: chi supporta la redazione, lo sviluppo, il monitoraggio del piano e degli atti di pianificazione deve operare in modo coordinato.

La logica del PIAO richiede che questa razionalizzazione avvenga proprio attraverso l’integrazione, e non semplice “collazione”. L’obiettivo non è quindi mettere tutto in un unico documento, ma creare qualcosa che sia più della somma dei singoli piani.

Naturalmente non tutti i piani devono essere integrati obbligatoriamente, ma per alcuni di essi è decisamente utile riflettere su come farlo in maniera ottimale. Inoltre, l’integrazione deve essere graduale: un percorso progressivo che porti a individuare ed eliminare aree di sovrapposizione e duplicazione. Del resto, piani nati separatamente, se accostati, possono generare ridondanze accettabili in una prima stesura, ma non più utili nel tempo.

Come gestire la mole di documenti da integrare nel PIAO?

Attraverso l’integrazione dei piani, possiamo ottenere un grande potenziale di semplificazione e razionalizzazione, anche quantitativa.

Perciò è utile avviare un percorso di graduale integrazione nelle varie sottosezioni del PIAO, distinguendo tra ciò che deve obbligatoriamente confluire nel piano (come il Piano delle Azioni Positive, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, il Piano della Performance, il Piano del Fabbisogno del Personale) e ciò che può essere mantenuto separato, come per esempio il Piano della Transizione Digitale.

Un altro elemento riguarda l’individuazione degli strumenti che possono essere messi a sistema a beneficio dell’intero piano. Un esempio evidente è la mappatura dei processi: ANAC ha più volte sottolineato la necessità di avere una mappatura integrata e unica e non distribuita in più sezioni del PIAO.

Un ulteriore passaggio riguarda la gestione coordinata di informazioni presenti in più documenti, che possono essere alleggerite tramite rimandi e collegamenti ipertestuali. Si pensi al contesto esterno: spesso è presente nella prima parte del PIAO, ma anche nella sezione anticorruzione. Lo stesso vale per la descrizione dell’organizzazione dell’ente. Anche qui, l’integrazione mediante rimandi può ridurre ridondanze inutili.

Per quanto riguarda i piani tematici che contengono azioni e obiettivi assegnabili alle strutture (Piano delle Azioni Positive, Piano Anticorruzione, Piano dell’Informatizzazione), essi individuano criticità e soluzioni in diversi ambiti quali pari opportunità, prevenzione della corruzione, digitalizzazione. Le misure che individuano sono obiettivi che devono essere integrati nella sottosezione Performance del PIAO, come richiesto dalle linee guida. Non basta elencarli: occorre integrarli realmente nella sezione Performance.

Cosa si intende per integrazione organizzativa nel PIAO?

Un altro elemento fondamentale per la gestione del PIAO è l’integrazione organizzativa, attraverso la creazione di un integration team o una cabina di regia, un organo apicale e multidisciplinare che garantisca trasversalità nella stesura, nell’aggiornamento e nel monitoraggio del PIAO. Questo team assicura il monitoraggio integrato e coinvolge il personale, le organizzazioni sindacali, il CUG, sia nella fase di elaborazione sia nella condivisione degli esiti dei monitoraggi.

Inoltre, ANAC nel Piano Nazionale Anticorruzione 2025 enfatizza sempre più il coinvolgimento degli stakeholder: cittadini, associazioni, imprese, comitati, altri enti, a seconda della natura dell’amministrazione. Il loro contributo può arricchire il documento. Tuttavia, documenti molto estesi scoraggiano la partecipazione: per questo è necessario un percorso di semplificazione, partecipazione e comunicazione.

Come trasformare il PIAO in uno strumento strategico e integrato per generare Valore Pubblico?

Il modello di PIAO proposto da Strategic PA® Susio Consulting è uno strumento di integrazione che parte da una strategia: una visione politica e organizzativa basata sull’analisi del territorio, delle opportunità e criticità del contesto.

Si basa su alcune leve principali del Piano Integrato, che sono:

  • gli obiettivi di performance, integrati con tutti gli altri obiettivi dell’ente, così da rappresentare realmente gli obiettivi assegnati alle strutture e funzionali al valore pubblico;
  • la struttura organizzativa, integrata con gli obiettivi di performance e con il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale;
  • gli interventi per rendere agile l’organizzazione, collegati alla digitalizzazione e alla formazione, per una evoluzione del lavoro agile non più emergenziale ma strutturale;
  • La leva del personale, sia quantitativa che qualitativa, integrata con DUP, struttura organizzativa, formazione e fabbisogno, includendo il tema delle competenze.

Tutte queste leve sono finalizzate al raggiungimento del valore pubblico, da monitorare come impatto sul territorio e sulla comunità. Il sistema opera entro due cornici: la prevenzione della corruzione e la trasparenza, e la partecipazione degli stakeholder.

6 step per un gestire correttamente il Piano Integrato di Attività e Organizzazione

Per gestire correttamente il PIAO, l’ideale è seguire i seguenti sei step, che consentono agli enti di arrivare a una piena integrazione:

  1. Verificare quali piani già esistenti è utile integrare nel nuovo PIAO, coordinando il loro inserimento;
  2. Verificare l’integrazione tra il PIAO e i principali documenti di programmazione dell’ente, nonché tra obiettivi di performance e valore pubblico;
  3. Aggiornare la mappatura dei processi, condividendola con tutti i soggetti coinvolti, verso una mappatura integrata unica. Ricordiamo che sarà prevista come allegato nel PNA 2025;
  4. In fase di definizione degli obiettivi di performance, rilevare quelli provenienti dagli altri piani, verificando coerenza ed efficacia, per evitare più set di obiettivi distinti;
  5. Condividere il percorso all’interno della struttura organizzativa, coinvolgendo tutti gli stakeholder interni e valutando la creazione di un team trasversale integrato;
  6. Avviare un’analisi degli stakeholder e un piano di comunicazione che preveda il loro coinvolgimento, come richiesto anche dal PNA 2025.

In che modo Strategic PA® aiuta gli enti pubblici a gestire il Piano Integrato di Attività e Organizzazione?

Strategic PA® offre agli enti pubblici una suite di moduli integrati per gestire la compilazione e la stampa automatica del PIAO in maniera più rapida ed efficiente, sulla base di dati affidabili.

Con Strategic PA® è un unico strumento, per tutti gli ambiti chiave del PIAO:

  • Obiettivi, Performance e Valore Pubblico
  • Anticorruzione ANAC
  • Organizzazione e capitale umano
  • Processi e procedimenti.

L’integrazione della visual analytics all’interno dei moduli dà agli enti la possibilità di avere sempre sotto controllo il monitoraggio degli obiettivi e di avere informazioni aggiornate sempre disponibili per arricchire le sezioni del PIAO.

Il software è un alleato strategico anche per valutare l’impatto del valore pubblico generato dagli enti, attraverso i vari piani che confluiscono oggi nel Piano Integrato. La funzionalità di Stampa Automatica consente di scaricare automaticamente gli adempimenti.

WEBINAR PIAO 2026-2028 Novità e suggerimenti

Vuoi rivedere il webinar
PIAO 2026-2028: Novità?

Puoi seguire gratuitamente tutto il webinar e rivederlo tutte le volte che vuoi, su Academy Ecoh Media, semplicemente registrandoti alla piattaforma.

GUARDA IL WEBINAR